Il mistero delle Linee di Nazca

« Older   Newer »
  Share  
-Andri-
view post Posted on 20/3/2011, 14:54




image



Scoperte nel 1926 da un archeologo peruviano, le misteriose Linee di Nazca, divennero famose grazie al geografo americano Paul Kosok, che nel 1939, sorvolò la zona con un piccolo aereo. Da terra, infatti, non si vedeva altro che una serie di solchi poco profondi, solo in volo si possono vedere gli oltre 200 disegni e le 13.000 figure geometriche. Tutte le immagini sono di dimensioni ciclopiche, da un minimo di 25m ad un massimo di 275m.

image

Sul significato delle linee la scienza ufficiale brancola nel buio, secondo alcuni sarebbero dei sentieri sacri realizzati durante i rito per il culto dell'acqua e della fertilità della terra, oppure degli indicatori sulla presenza di antiche sorgenti, oppure un enorme calendario disegnato sul terreno, ma in realtà le teorie più plausibili sembrano quelle astronomiche. Secondo Paul Kosok, le linee erano una sorta di indicatore di alba e tramonto del Sole e di altre stelle. Un'altra studiosa tedesca, Maria Reiche, disse che attraverso le linee si potevano calcolare i solstizi e gli equinozi, le eclissi del Sole e della Luna, nonchè i momenti propizi per la semina ed il raccolto.
Nel 1968 l'astronomo Gerald Hawkins scoprì che alcuni disegni avevano allineamenti simili a quelli di Stonehenge.
Un'aiuto sul significato delle linee ci arriva dalle antiche leggende che parlano di misteriosi visitatori che avrebbero portato la civiltà in queste zone. Uomini dalla pelle chiara, con barba e capelli rossicci e dotati di poteri che alle popolazioni indigene sembravano divini. Se fossero stati questi visitatori gli autori delle figure di Nazca, che sono tracciate da un'unica linea continua, quindi con una tecnica molto sofisticata, troverebbe una spiegazione anche il fatto che i disegni fatti meglio sono quelli più antichi. Le antiche leggende parlano anche di misteriose figure che erano in grado di solcare i cieli.
Per quanto senza senso possano sembrare le linee che si incrociano su tutto l'altopiano, le immagini più incredibili sono quelle che raffigurano un ragno, vari tipi di uccelli e altri animali.

image



Vi sono anche alcune figure umane rappresentate con una strana aurea splendente intorno alla testa, inoltre alcune delle linee rette, tutte realizzate con una precisione impressionante, sono lunghe più di 8 Km. Eppure la scienza ufficiale attribuisce queste opere alla cultura Nazca definendola però una tribù primitiva che inspiegabilmente è sparita secoli prima della comparsa dei suoi successori: gli Incas.
Una delle immagini più famose è quella del Ragno di Nazca. Il ragno in questa immagine rappresenta uno tra gli aracnidi più rari al mondo, esso vive solo nelle zone più inaccessibili della foresta Amazzonica ed è caratterizzato dal particolare organo produttivo visibile solo al microscopio, eppure la scienza ufficiale ritiene che tutto questo sia dovuto solo al caso. Come facevano i primitivi Nazca a conoscere questo ragno e la sua caratteristica produttiva? Inoltre da uno studio computerizzato degli allineamenti astrali di Nazca, risulta che il ragno sarebbe una rappresentazione della costellazione di Orione.

image



E' ormai stato provato che le tre piramidi più enigmatiche dell'antico Egitto, quelle della piana di Giza, sono la rappresentazione sulla terra delle tre stelle che si trovano sulla Cintura di Orione. Come mai i Nazca, tra tutte le costellazioni facilmente osservabili anche da uomini primitivi, avrebbero scelto proprio la costellazione di Orione? Può veramente trattarsi di una semplice coincidenza?
Nel caso del Ragno, le linee rette delle zampe anteriori e posteriori, servirebbero per trovare nel cielo la posizione esatta delle tre stelle della Cintura di Orione nelle diverse epoche storiche del pianeta. Forse è per questo che molte persone credono che le linee di Nazca siano piste di atterraggio di veicoli extraterrestri?
La teoria della pista di atterraggio per navicelle extraterrestri è confermato da uno strano fenomeno che si verifica in tutti i disegni di Nazca. L'elettricità, infatti, ha due poli, uno positivo e l'altro negativo che si attraggono per la loro carica elettromagnetica, è stato dimostrato però che esiste un punto in cui questi due poli smettono di attrarsi. Grazie a questo fenomeno le navi spaziali che giungevano sulla Terra ad una velocità che superava i 60.000 Km/h riuscivano ad evitare la collisione con il suolo durante l'atterraggio e ciò era possibile proprio grazie a questo fenomeno. Questo fenomeno si verifica solo in questo punto della terra, sulle linee di Nazca ed altre zone alle coste del Perù dove sorgono altri disegni strani.

image

Secondo l'archeologia ufficiale le linee sarebbero state tracciate dalla civiltà Nazca tra il 200 a.C. e il 700 d.C., utilizzando mezzi e strumenti di rilevazioni molto rudimentali. C'è poi anche chi ha dimostrato che può riprodurre disegni come quelli di Nazca senza l'utilizzo di strumenti aerei ed utilizzando solo strumenti semplici, ma i risultati erano molto scadenti. C'è chi afferma che la civiltà Nazca abbia usato delle rudimentali mongolfiere con cui potevano dirigere i lavori con una visione dall'alto, ma anche se fosse, rimangono inspiegabili i disegni di animali che i Nazca non conoscevano e il particolare organo riproduttivo del ragno visibile solo al microscopio, in più come facevano a disegnare allineamenti di una costellazione a noi nota solo dal secolo scorso?
Il deserto di Nazca quindi, con le sue linee e le sue pietre, ha ancora tanti misteri da svelare.




Fonte: Voyager
 
Top
0 replies since 20/3/2011, 14:54   446 views
  Share